Qualche tempo fa ho rinnovato un tavolino da salotto in stile arte povera, che aveva fatto parte dell’eredità della mia famiglia. Per lungo tempo è stato considerato semplicemente un oggetto “d’appoggio” dai miei genitori, ma la scorsa primavera ho deciso che era giunto il momento di trasformarlo per renderlo più leggero. Il suo colore molto scuro, un marrone quasi nero, non si armonizzava con il resto dell’arredamento. Non posso negare che sia stato un lavoro molto impegnativo.
Innanzitutto, ho carteggiato e intensamente la superficie per rimuovere il più possibile il rivestimento protettivo e attenuare il colore scuro. Successivamente, ho applicato diverse mani di vernice bianca per creare una solida base per i colori successivi.
Per il ripiano del tavolino, ho scelto di utilizzare la tecnica del colorblocking, illustrata nel post: Color blocking per interni sorprendenti. Ho scelto colori freschi e vivaci, che creano un contrasto netto rispetto al colore originale, riproponendoli anche sulle parti verticali e sulle gambe, arricchite da piccoli dettagli in foglia d’argento.
Il risultato è una trasformazione radicale che conferisce un’atmosfera elettrizzante che caratterizza distintamente l’ambiente. Il tavolino non è più solo una superficie d’appoggio, bensì un elemento focale dell’ambiente nel quale viene inserito.
Nella foto che segue è stato inserito all’interno di un negozio per un evento serale e si evidenzia il riflesso della foglia d’argento sulle costole delle gambe. In occasione di quell’evento, ho decorato vecchi piattini da caffè utilizzando la stessa tecnica e gli stessi colori.
Chi mi segue da tempo, ormai conosce il mio approccio lavorativo e sicuramente sa che attribuisco grande importanza al recupero di arredi già presenti in un ambiente, cercando magari di conferire loro una nuova funzionalità. Questo valore è estremamente significativo per me ed è l’essenza dei miei progetti.
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